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Negli ultimi anni il nostro
settore, l'AUTOTRASPORTO, ha visto crescere sempre più le difficoltà sotto la
pressione di molteplici cause: la spinta alla riduzione dei costi ha provocato
la caduta delle Aziende più fragili, ma ha generato anche la riduzione delle
risorse dedicate agli investimenti, anche per quelle più organizzate.
Oggi i vincoli che le nostre
Aziende si trovano a dover rispettare sono sempre più importanti e doverosi.
La necessità di provvedere al
rinnovamento del parco macchine, per poter affrontare le sfide della
sostenibilità e della riduzione delle emissioni, impone importanti interventi
nell'interesse non solo delle Imprese del settore, ma di tutti.
L'obbligo di garantire condizioni
di lavoro in sicurezza (non solo nel senso di sicurezza sul lavoro ma anche di
sicurezza sanitaria) fa sì che su questi aspetti sia posto un focus molto più
importante rispetto al passato.
La difficoltà di reperimento di manodopera
specializzata (nel nostro caso particolare si parla di autisti, ma il fenomeno è
comune per tutte le Aziende sia di produzione che di Servizio) rende
obbligatorio, come in tutti i casi in cui le regole del mercato dominano,
intervenire economicamente sul personale, ben oltre quelle che sono le richieste
del contratto collettivo di lavoro.
Le difficoltà per ottenere e mantenere in
regola la parte burocratica (patente, CQC, etc) hanno sicuramente
disincentivato molti ad intraprendere o continuare questa attività, ma hanno
anche generato un aumento dei costi.
L'esigenza di dover salvaguardare
l'Azienda di Autotrasporto dalle disposizioni delle leggi che impongono la
Responsabilità Solidale del Committente, ha costretto aziende come la nostra a
sostenere il costo del controllo, andando a tutelare in questo modo anche i
propri Clienti.
A questo si è aggiunto anche il
recente D.L. 127/2021, che impone l'obbligo di possesso del green
pass per tutti coloro i quali accedono presso strutture private per lo
svolgimento di attività lavorativa e anche questo ha limitato la disponibilità
da parte di chi, per scelta, non ha ritenuto di ottenerlo.
SUSA ha da sempre posto
la massima attenzione alle normative per soddisfare le esigenze dei propri
clienti, ma l'eccezionalità legata al suddetto D.L., andando a vincolare la libertà
personale, non ci permette nessun tipo di azione.
Di fatto SUSA ha organizzato il
controllo di tutti i suoi dipendenti, mentre per quanto riguarda l'attività dei
servizi prestati da collaboratori esterni, questo obbligo non è previsto, come
specificato anche dal Governo
(https://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone).
Pertanto, poiché anche i nostri
clienti non possono identificarsi come datori di lavoro, relativamente al
personale esterno (autisti, padroncini, ma anche manutentori, o prestatori di
servizi in generale), acquistando un servizio, non sono obbligati a controllare
il green pass, ma comunque ne hanno facoltà.
Ovviamente SUSA, per tutelare sia
i suoi dipendenti che i propri clienti, ha organizzato un proprio sistema di
controllo a campione, ma non essendo obbligata a farlo, non è ritenuta
responsabile per le situazioni non in regola, così come non lo sono i propri
clienti.
Ciò nonostante, SUSA sta operando
per cercare di garantire la massima efficienza e sicurezza, continuando a
proporsi come un partner affidabile e propositivo, anche nei confronti dei
propri fornitori.
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